giovedì 2 agosto 2012

Primo passo: documentarsi

Qui da noi, in Europa  la "scena" Apple II è sempre stata alquanto anemica.
Dagli inizi della sua parabola ascendente e fino alla seconda metà degli anni '80, a dire il vero, Apple ha avuto una presenza abbastanza significativa nel nostro paese, soprattutto in ambito accademico. Tuttavia, in Italia la diffusione dei suoi prodotti, il modo in cui era organizzata la sua rete di vendita, il target perseguito e la corporate identity "percepita" dalla clientela non sono mai stati del tutto sovrapponibili a quanto accadeva oltreoceano.
Qui, comperare Apple significava - in buona sostanza - dover passare per serissimi (e alquanto opachi) Value Added Reseller in giacca e cravatta ... ostili ai geek squattrinati quanto un celerino con un manifestante No-TAV. E poi, diciamocelo, c'era da tirar fuori un sacco di grana ...






Negli anni '80, insomma, non si trovavano molti fan con la spilla multicolore a forma di mela morsicata né fanzine amatoriali dedicate ai sistemi Apple e non avreste mai potuto assistere a spot televisivi per famiglie come quelli trasmessi negli Stati Uniti (spot che invitavano i genitori ad acquistare un Apple IIc ai propri figli). C'erano i VAR da una parte e i professionisti che lavoravano con i prodotti Apple dall'altra. Punto.
Per i teenager che - come me - affollavano i computer shop più in voga in quegli anni (qualcuno, forse, ricorderà i Bit Shop Primavera) Apple, semplicemente, apparteneva ad un altro pianeta.
Non c'è da stupirsi, quindi, se in giro per la Rete che parla italiano e nei raduni di appassionati di retro-computing non si trovano molti ex-utenti di Apple II. Ai tempi ci si poteva rifugiare tra le pagine di Applicando, oggi è possibile visitare il (magnifico) museo All About Apple di Savona. Per il resto, bisogna arrangiarsi un po' e tenersi ben strette le poche risorse che ci sono.
Sul fronte della letteratura tecnica e dell'editoria dedicate alla serie Apple II, ci sarebbero da dire molte cose ma ho deciso di fare un passo alla volta quindi per oggi segnalo solo un libro nuovo di zecca, tre manuali di Apple e un vecchio saggio tecnico (occhio ai link nei miei post!).

Il libro appena dato alle stampe è The New Apple II User's Guide di David Finnigan, proprietario e fondatore del portale Mac GUI City, vera mecca per chi cerca risorse sulla personalizzazione del look&feel di OS X o software e documentazione relativi ai vecchi prodotti Apple.
Il tomo di Finnigan (quasi 800 pagine) raccoglie ed organizza le nozioni più utili tra quelle prodotte in 35 anni di letteratura tecnica Apple II: quelle che derivano dai "testi sacri" redatti mentre l'Apple II era in produzione e quelle prodotte in seguito dalla cosiddetta scena homebrew.

Ecco una breve scheda del libro di Finnigan:


David Finnigan
The New Apple II User Guide

Brossura: 796 pagine
Editore: Mac GUI (6 giugno 2012)
ISBN-10: 0615639879
ISBN-13: 978-0615639871
(Disponibile anche su amazon.it: link)






Una volta "iniziati" grazie alla lettura del libro di Finnigan, dovreste procurarvi una copia della tripletta Red Book / Blue Book / Wonderbook di Steve Wozniak e della bibbia di Jim Sather, Understanding the Apple II. Non sono proprio il massimo da leggere sotto l'ombrellone ma è bene averli sempre a portata di mano.

I manuali di Wozniak sono di pubblico dominio quindi potete scaricarli in formato PDF da moltissimi siti web. Il saggio di Sather, invece, è fuori produzione da tempo e si trova solo usato. La copia che vi ho segnalato è pubblicata su Scribd e mi aspetto - viste le politiche adottate dalla piattaforma - che vi sia stato postato legittimamente.

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